Al ladro! : Anarchismo e filosofia [texte imprimé] / Catherine MALABOU ; Carlo MILANI ; Michel FOUCAULT ; Emmanuel LEVINAS ; Jacques RANCIERE ; Giorgio AGAMBEN ; Jacques DERRIDA (1930-2004) ; Sigmund FREUD . - Milano [Italia] : Elèuthera, 2023 . - 374 p. ; 19 cm. Langues : Italien ( ita) Langues originales : Français ( fre)
Catégories : |
CURIOSA ; PHILOSOPHIE
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Résumé : |
"La mia analisi del dominio si concentra su sei pensatori cruciali per la filosofia contemporanea che hanno posto l'anarchia al centro della loro riflessione smarcandosi però dal suo esito, l'anarchismo politico. Ed è appunto questo che accomuna l'anarchismo ontologico di Schürmann, la responsabilità anarchica di Lévinas, la decostruzione di Derrida, l'anarcheologia di Foucault, il potere destituente di Agamben e l'uguaglianza radicale di Rancière: l'aver attribuito all'anarchia filosofica un valore determinante, senza tuttavia giungere a destituire una volta per tutte il principio archico." [4e de couverture]
"Perché mai alcuni dei maggiori filosofi radicali del Novecento hanno sviluppato concezioni forti di anarchia stando però ben attenti a non dichiararsi anarchici? Sembra quasi che l'anarchismo sia qualcosa di inconfessabile, qualcosa da occultare anche quando gli si ruba l'essenziale: la critica del dominio e della logica di governo. Ed è appunto questa dissociazione paradossale che viene qui analizzata, questa rimozione di quello che è il cuore della problematica anarchica: la praticabilità politica dell'assenza di governo. Sebbene questi filosofi abbiano tutti concorso a smantellare il paradigma archico, nondimeno hanno costruito il loro discorso come se fosse ex nihilo, celando il furto da cui deriva e rifiutandone gli esiti. Insomma, destituzione del paradigma archico, sì, decostruzione del dominio, sì, ma effettiva possibilità che gli uomini possano vivere senza essere governati né governare, no. Ma è appunto qui che il paradigma archico si riattiva, in questa incapacità di abbandonare l'ambito del governabile e di accedere invece allo spazio del non-governabile, ovvero del radicalmente altro, del radicalmente estraneo al rapporto comando/obbedienza. Come l'anarchismo, appunto." [rabat de couverture]
Table:
- Giro d’orizzonte
- Sulla dissociazione tra anarchia e anarchismo
- La virtù dei direttori del coro. Archia e anarchia nella Politica di Aristotele
- L’anarchia ontologica. Dalla Grecia alle Ande: i viaggi di Reiner Schürmann
- L’anarchia etica. Eteronomie di Emmanuel Lévinas
- L’«anarchismo responsabile». La pulsione di potere in Jacques Derrida
- L’anarcheologia. L’ultimo governo di Michel Foucault
- L’anarchia profanatrice. Zone di Giorgio Agamben
- L’anarchia messa in scena. Jacques Rancière senza testimoni
- Conclusione |
Note de contenu : |
Table détaillée. |
Mention de responsabilité : |
Catherine Malabou ; trad. Carlo Milani |
Permalink : |
https://www.cira.ch/catalogue/index.php?lvl=notice_display&id=317344 |
Titre : |
Al ladro! : Anarchismo e filosofia |
Type de document : |
texte imprimé |
Auteurs : |
Catherine MALABOU ; Carlo MILANI ; Michel FOUCAULT ; Emmanuel LEVINAS ; Jacques RANCIERE ; Giorgio AGAMBEN ; Jacques DERRIDA (1930-2004) ; Sigmund FREUD |
Editeur : |
Milano [Italia] : Elèuthera |
Année de publication : |
2023 |
Importance : |
374 p. |
Format : |
19 cm |
Langues : |
Italien (ita) Langues originales : Français (fre) |
Catégories : |
CURIOSA ; PHILOSOPHIE
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Résumé : |
"La mia analisi del dominio si concentra su sei pensatori cruciali per la filosofia contemporanea che hanno posto l'anarchia al centro della loro riflessione smarcandosi però dal suo esito, l'anarchismo politico. Ed è appunto questo che accomuna l'anarchismo ontologico di Schürmann, la responsabilità anarchica di Lévinas, la decostruzione di Derrida, l'anarcheologia di Foucault, il potere destituente di Agamben e l'uguaglianza radicale di Rancière: l'aver attribuito all'anarchia filosofica un valore determinante, senza tuttavia giungere a destituire una volta per tutte il principio archico." [4e de couverture]
"Perché mai alcuni dei maggiori filosofi radicali del Novecento hanno sviluppato concezioni forti di anarchia stando però ben attenti a non dichiararsi anarchici? Sembra quasi che l'anarchismo sia qualcosa di inconfessabile, qualcosa da occultare anche quando gli si ruba l'essenziale: la critica del dominio e della logica di governo. Ed è appunto questa dissociazione paradossale che viene qui analizzata, questa rimozione di quello che è il cuore della problematica anarchica: la praticabilità politica dell'assenza di governo. Sebbene questi filosofi abbiano tutti concorso a smantellare il paradigma archico, nondimeno hanno costruito il loro discorso come se fosse ex nihilo, celando il furto da cui deriva e rifiutandone gli esiti. Insomma, destituzione del paradigma archico, sì, decostruzione del dominio, sì, ma effettiva possibilità che gli uomini possano vivere senza essere governati né governare, no. Ma è appunto qui che il paradigma archico si riattiva, in questa incapacità di abbandonare l'ambito del governabile e di accedere invece allo spazio del non-governabile, ovvero del radicalmente altro, del radicalmente estraneo al rapporto comando/obbedienza. Come l'anarchismo, appunto." [rabat de couverture]
Table:
- Giro d’orizzonte
- Sulla dissociazione tra anarchia e anarchismo
- La virtù dei direttori del coro. Archia e anarchia nella Politica di Aristotele
- L’anarchia ontologica. Dalla Grecia alle Ande: i viaggi di Reiner Schürmann
- L’anarchia etica. Eteronomie di Emmanuel Lévinas
- L’«anarchismo responsabile». La pulsione di potere in Jacques Derrida
- L’anarcheologia. L’ultimo governo di Michel Foucault
- L’anarchia profanatrice. Zone di Giorgio Agamben
- L’anarchia messa in scena. Jacques Rancière senza testimoni
- Conclusione |
Note de contenu : |
Table détaillée. |
Mention de responsabilité : |
Catherine Malabou ; trad. Carlo Milani |
Permalink : |
https://www.cira.ch/catalogue/index.php?lvl=notice_display&id=317344 |
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